Lui aveva il gelo di chi ha detto addio. Non era cattivo, sperava in una folle rivincita sul destino. Eppure non era felice. Non ne era soddisfatto. Non ricordava neanche la storia, solo l’epilogo. La caduta. Lasciava che questa gli rubasse i pensieri, sperava che gli cancellasse i ricordi.
Lui aveva la bellezza di chi si è smarrito. Come le ali che strappate alla fine di un sogno volano via perdute. In una nebbia argentata i suoi passi seguivano un percorso senza direzione, tra profumi lontani e sospiri nel vento.
Lui aveva la delicatezza delle cose effimere. Nessuno sapeva che era solo alla ricerca di qualcuno che gli levasse di dosso quegli abiti, perché lì sotto, sapeva bene che c’era molto di più.
Lui aveva la lucentezza di chi si è arreso. Cadde, e si ferì.. da quella volta qualcosa si ruppe dentro di lui. Ma non volle rialzarsi mentre la sua anima sanguinava. Ora le cicatrici bianche, pulite, non sono altro che il riflesso del suo passato impulsivo, o forse, la cianografia di un futuro più meditato.
Sarà il profumo del gelsomino nell'aria più tiepida, o le luci della città viste dalle nostre colline, o sarà la strada deserta in cui riecheggia la musica di un paese in festa, eppure eccolo, mentre cammino verso casa, come un lampo improvviso: Tutti gli amori, i pianti, i desideri, le parole violate, le perle gettate, le note più dolci e leggere violentate da quelle più cupe dell'animo... è tutto appiattito. Monadi senza legame, toni diversi, dissociati, lontani, diventati in silenzio, passato.
Dà un insolito piacere la solitudine di fronte al Foglio bianco. Lui è il mio presente, che ogni giorno si arricchirà di parole, lacrime e colori, fino al momento in cui non sarà nuovamente saturo. A quel punto traboccheranno le emozioni, cadranno le sensazioni e sarà pronto per voltarsi di nuovo, in piena coscienza di ciò che è stato, felice di aver vissuto ogni sorriso, ogni piacere ed ogni dolore che la vita gli ha insegnato.
E' ora di passare in rassegna sé stessi.Dopo tempo. Dopo promesse. Diverso. Ancora una volta. E ancora sempre io. Come un fiore che dopo un inverno trova la forza di rinascere in un nuovo fiore. Purpureo. Sebbene non sia passato neanche un anno, ho visto il mio tempo nascere e avanzare, orizzonti raggiunti e altri da sognare. Quest'anno ho conosciuto persone che hanno saputo darmi davvero tanto, so certamente non sarei quello che sono senza di loro.
Avete mai confuso un sogno con la vita? Avete mai rubato qualcosa pur avendo i soldi in tasca? Vi siete mai sentiti tristi? Avete mai pensato che il vostro treno si muovesse, mentre invece eravate fermi?