Velleità

sabato 9 luglio 2011

Non più per me.


Frammenti

lunedì 4 luglio 2011

Lui aveva il gelo di chi ha detto addio.
Non era cattivo, sperava in una folle rivincita sul destino. Eppure non era felice. Non ne era soddisfatto. Non ricordava neanche la storia, solo l’epilogo. La caduta. Lasciava che questa gli rubasse i pensieri, sperava che gli cancellasse i ricordi.

Lui aveva la bellezza di chi si è smarrito.
Come le ali che strappate alla fine di un sogno volano via perdute.
In una nebbia argentata i suoi passi seguivano un percorso senza direzione, tra profumi lontani e sospiri nel vento.

Lui aveva la delicatezza delle cose effimere.
Nessuno sapeva che era solo alla ricerca di qualcuno che gli levasse di dosso quegli abiti, perché lì sotto, sapeva bene che c’era molto di più.

Lui aveva la lucentezza di chi si è arreso.
Cadde, e si ferì.. da quella volta qualcosa si ruppe dentro di lui. Ma non volle rialzarsi mentre la sua anima sanguinava.
Ora le cicatrici bianche, pulite, non sono altro che il riflesso del suo passato impulsivo, o forse, la cianografia di un futuro più meditato.


Can anybody help?



 
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