Non c’è nessuno a girare l’ingranaggio,
Nessuno che giri quella maledetta chiavetta.
Eppure sembrano non finire più i segreti che vivono in quella litania.
Uno. Due. Tre giri.
La sua voce insieme a quella dei violini striduli impolverati dal tempo.
E’ sola, nauseata,
Eppure sembra che non si sia ancora stancata di girare in quel carillon infernale.
Lei sa che non c’è più spazio
Sa bene che deve fermarsi.
Tampona le ferite ascoltando quella musica incessante,
la musica che il suo cuore non ha mai realmente ascoltato.
La sua voce e quella dei violini striduli impolverati dal tempo.
è ovunque
sempre la stessa nenia
Perpetua
Ipnotica
Devastante