Fermati.

martedì 31 maggio 2011

Non c’è nessuno a girare l’ingranaggio,
Nessuno che giri quella maledetta chiavetta.
Eppure sembrano non finire più i segreti che vivono in quella litania.
Uno. Due. Tre giri.
La sua voce insieme a quella dei violini striduli impolverati dal tempo.
E’ sola, nauseata,
Eppure sembra che non si sia ancora stancata di girare in quel carillon infernale.
Lei sa che non c’è più spazio
Sa bene che deve fermarsi.
Tampona le ferite ascoltando quella musica incessante,
la musica che il suo cuore non ha mai realmente ascoltato.
La sua voce e quella dei violini striduli impolverati dal tempo.
è ovunque
sempre la stessa nenia

Perpetua

Ipnotica

Devastante






Il dolce fruscio dei fiori notturni

sabato 14 maggio 2011

Sarà il profumo del gelsomino nell'aria più tiepida, o le luci della città viste dalle nostre colline, o sarà la strada deserta in cui riecheggia la musica di un paese in festa, eppure eccolo, mentre cammino verso casa, come un lampo improvviso: Tutti gli amori, i pianti, i desideri, le parole violate, le perle gettate, le note più dolci e leggere violentate da quelle più cupe dell'animo... è tutto appiattito. Monadi senza legame, toni diversi, dissociati, lontani, diventati in silenzio, passato.
Dà un insolito piacere la solitudine di fronte al Foglio bianco. Lui è il mio presente, che ogni giorno si arricchirà di parole, lacrime e colori, fino al momento in cui non sarà nuovamente saturo. A quel punto traboccheranno le emozioni, cadranno le sensazioni e sarà pronto per voltarsi di nuovo, in piena coscienza di ciò che è stato, felice di aver vissuto ogni sorriso, ogni piacere ed ogni dolore che la vita gli ha insegnato.
E' ora di passare in rassegna sé stessi. Dopo tempo. Dopo promesse. Diverso. Ancora una volta. E ancora sempre io. Come un fiore che dopo un inverno trova la forza di rinascere in un nuovo fiore. Purpureo. Sebbene non sia passato neanche un anno, ho visto il mio tempo nascere e avanzare, orizzonti raggiunti e altri da sognare. Quest'anno ho conosciuto persone che hanno saputo darmi davvero tanto, so certamente non sarei quello che sono senza di loro.

Grazie

Alanis Morrisette - Thank You
 
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